Vigilia della finale dei mondiali di calcio Germania 2006
Una forma di attesa nell’aria.
Ieri siamo stati a Skopje. Una vera avventura cominciata con un odissea surreale.
Abbiamo fatto la strada tra pristina e la frontiera macedone tre volte perché prima James si è dimenticato il passaporto e poi Laura si è accorta di aver fatto lo stesso.
Incredibile.
5 ore di viaggio che sembrava stessimo andando dall’altra parte dei Balcani, invece erano solo 40 chilometri moltiplicati per sei. Una sorta di dilatazione spazio-temporale.
Poi massaggio e sauna.
Insomma sabato pomeriggio all’insegna del rilassamento e del dolce far niente. Poi ci siamo incontrati con Luca, Georg e gli amici dell’Obessu. Una bella cosa.
Ora questa forma d’attesa nell’aria.
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