Wild eyed boy from a freecloud (Memories from the Balkans 2006)

Thursday, July 20, 2006

Weekend in Montenegro (a break in the blue)

Sotto il cielo di Perasto/Perast


On the Boat

Le Bocche di Cattaro

La città si trova in fondo alle bocche di Cattaro, in riva al mare e addossata ad un monte roccioso. Principale attrattiva della città è l'imponente cinta muraria recentemente restaurata, che ha uno sviluppo di 4,5 km per 15 metri di altezza e fino a 20 metri di larghezza. Le mura di Cattaro si innalzano fino al bastione di San Giovanni, situato a 280 metri sopra la città.

La città venne fondata durante il periodo romano, quando era conosciuta come Acruvium e faceva parte della provincia romana della Dalmazia, e venne menzionata per la prima volta come Ascrivium o Ascruvium nel 168 a.C..

Cattaro fu poi dotata di fortificazioni fin dal 535, quando l'imperatore GiustinianoGoti. Con tutta probabilità una seconda città venne edificata negli immediati dintorni, in quanto Costantino Porfirogenito, nel X secolo, allude ad una "Cattaro Bassa". La città fu saccheggiata dai Saraceni nell'840. fece costruire una fortezza sulla collina sovrastante la città.

Nel 1002 la città fu gravemente danneggiata durante l'occupazione dei Bulgari e l'anno seguente fu ceduta alla Serbia dallo zar bulgaro Samuil, ma i cittadini insorsero spalleggiati da Ragusa. Cattaro si sottomise solamente nel 1184 al protettorato serbo, preservando intatte le sue istituzioni repubblicane ed il suo diritto di concludere trattati e dichiarare guerra.

Cattaro divenne sede vescovile già nel XIII secolo, mentre nel XIII secolodomenicani e francescani allo scopo di contenere la diffusione del Bogomilismo. vennero fondati monasteri.

L'italianità della zona è dimostrata anche dal fatto che la diocesi locale formava un unico territorio con quella pugliese.

Nel XIV secolo Cattaro rivaleggiò con Ragusa come potenza commerciale e provocò la gelosia della Serenissima, che approfittando della caduta della Serbia nel 1389 la contese all'Ungheria mediante alterni assedi, per impossessarsene infine nel 1420.

In epoca veneziana su Cattaro si abbatterono numerose disgrazie: la città venne assediata dall'Impero Ottomano nel 1538 e 1657, flagellata dalla peste nel 15721563 e 1667. Col trattato di Campoformio del 1797 passò all'Austria, ma nel 1805 fu assegnata all'Italia grazie alla pace di Presburgo ed infine annessa nel 1810 all'Impero Francese.

La città fu infine restituita all'Austria in seguito al Congresso di Vienna (1815). Il tentativo di istituire la coscrizione obbligatoria, effettuato e fallito nel 1869 ed infine riuscito nel 1881, causò due brevi rivolte popolari.

Durante la prima guerra mondiale Cattaro fu teatro di alcune delle più aspre battaglie combattute tra il Montenegro e l'Austria-Ungheria. Dopo il 1918, assieme all'intero Montenegro, la città venne inglobata nella neonata Jugoslavia1945 entrò a far parte della Repubblica Socialista del Montenegro. e dopo il

Il 15 aprile 1979 un altro terremoto danneggiò la città, che venne prontamente restaurata. Dalla disgregazione della Jugoslavia ha seguito le sorti del Montenegro, e dal maggio 2006 è pienamente parte della nuova repubblica indipendente

Nel corso del XX secolo la popolazione croata, che costituiva una volta la maggioranza, è calata drasticamente ed oggi i montenegrini sono maggioritari in tutta la regione.

A Cattaro esiste pure una piccola comunità italiana, denominata ufficialmente Comunità Nazionale Italiana del Montenegro, che in base all'ultimo censimento dovrebbe contare circa 500 persone nel territorio bocchese parte dell'ora indipendente Montenegro. Dal punto di vista linguistico il veneto da mar sta tuttavia regredendo a favore dell'italiano standard. Dall'autunno del 2004 è presente a Cattaro la Società Dante Alighieri.


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