Wild eyed boy from a freecloud (Memories from the Balkans 2006)

Thursday, July 20, 2006

Verso la fine di questa missione (Pristina mon amour reloaded)

Anche questa missione è finita. In realtà no.

Tra meno di una settimana si ritorna.

Sono stanco ma contento.


Il treno è in ritardo e finisco questo post tra l’aeroporto di Ginevra e la stazione di Napoli Centrale. Il Kosovo mi perseguita. Incontro un militare italiano di Mugnano del Cardinale che condivide lo scompartimento dell’Intercity con me che è entrato a Pec/Peya nel 1999 subito dopo la fine dei bombardamenti della NATO. È l’occasione per ricordare come era la missione italiana all’inizio. Niente Villaggio Italia a Peya, né Film City a Pristina. Alloggiavano nella fabbrica della Zastava. Storie di check point, Albanesi e Serbi. Ascolto “Beirut” che ha fatto un album abbastanza “Balcanico” nelle sonorità. Mischiate i Radiohead con Bregovic e otterete l’atmosfera si “Gulag Orkestra”. Perfetto per concludere il post di questa missione. Siamo quasi ad Aversa… è quasi casa!


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