End of the second mission

Sono le 4 di mattina. Il Muezzin sta richiamando la preghiera del mattino. Sembra di essere a Damasco, Amman, Il Cairo. Se chiudo gli occhi. Stasera l'università di Pristina sembrava una navicella spaziale atterrata nel bel mezzo della città in un'atmosfera del tutto surreale. Al chiaro di Luna. All'ombra della chiesa ortodossa voluta da Milosevic e rimasta incompiuta giusto prima della guerra del 1999.

Spazio sospeso nel tempo.

Ultimo giorno di missione. La stanchezza si fa sentire. Qui mi sento un po' più a casa, mi sembra di essermi ambientato anche se quando tornerò a luglio alcune persone saranno già partite. La casa non l'ho trovata ma in qualche modo ci si arrangerà. Ora vado a dormire. Domani lungo viaggio, la partita dell'Italia me la perdo perchè starò tra Budapest e Roma. Tra meno di 24 ore dormirò nel mio letto napoletano, non mi dispiace affatto. Ma un po' mi dispiace lasciare Pristina ora.

Poco male, tra 15 giorni siamo di nuovo qui.

[1950]

... e pensare che 50 anni fa questo luogo si presentava così...

Striscia la Berisha

Ristorante Pishat. Centro di Pristina.... Striscia la Berisha è qui!
Incredibile mangio di fronte il primo ministro kosovaro e di spalle c'è il mitico Berisha, primo ministro albanese. Pristina è mobilizzata per questa visita. Tutti sono sovraeccitati. Bellissima la scena di Berisa che si fa la foto con i camerieri, i cuochi, il proprietario e il figlio del proprietario del ristorante.

Io c'ero

Banana Republic of Kosovo

Oggi Berisha (Quello di Striscia la Berisha) era a Pristina per ricevere la cittandinanza onoraria. Ho partecipato a una riunione del Kosovo Youth Action Plan ed è incredibile come le agenzie internazionali controllino i processi decisionali. Continuo a vagabondare tra un ufficio e un altro. Cerco disperatamente si capire come viaggerò nei prossimi giorni tra Napoli, Strasburgo, Pristina e il resto d'Euroa. Il tempo era come al solito una schifezza e ancora non si sa se ho trovato la casa o meno.

Banana Republic. Davvero!

Dubliners

Stasera Pristina poteva essere Dublino, se non altro per il fatto che si passava di bar in bar.
Poi tagliatelle funghi e prociutto da Panevino.
Tricky Dick's è in festa e c'è un bel po' di casino, musica tecno e turbo folk che arriva fino al mio letto. Chi lo avrebbe mai detto che la movida kosovara fosse così attiva.

Dove ero rimasto.
Ieri sono tornato a Mitrovica, non vi ho raccontato niente ma ho messo la foto scattata sulla collina che al Nord (nella zona serba) sovrasta la città. Da li si vede tutto e sembra quasi una città normale, senza divisioni. Poi abbiamo incontrato una donna albanese che imprecava alla nostra auto con la sigla dell'ONU sullo sportello, perchè aveva perso l'autobus dell'UNMIK che le avrebbe permesso di muoversi dall'altra parte della città. Infatti non ha il permesso nemmeno di camminare a piedi nella zona nord di Mitrovica. Per lei è pericoloso. scendendo giù dalla collina a desta e a sinistra una delle ultime zone miste del Kosovo. Alcuni vicini sono Albanesi e Serbi. Acuni vicini sono Albanesi e Serbi e si parlano e vivono più o meno in pace. Alcuni vicini erano Albanesi e Serbi e le case degli albanesi sono ora bruciate. Restano gli scheletri delle villette. Lasciamo la collina e passiamo all'università. Come se stessimo in qualsiasi provincia della Serbia, tutto viene da Belgrado. Hanno persino una palestra minuscola ma pulita e attrezzata dove due ragazzi fanno body building.

Ma questo era ieri. Oggi Pristina, giornata più o meno tranquilla con tante cose da fare. tra due giorni torno a Napoli.

Dove abito?

Back to Mitrovica

Italia-Ghana 2-0

...e si alla fine anche io ho visto la partita. Come in Albania nel 1998, a Bruxelles nel 2002 ora a Pristina. La comunità italiana si è riunita nel quartier generale dell'UNMIK. Maxischermo e telecronaca in inglese. Per evitare quella in Albanese. Lo so, lo so. Ho fatto tutti quei commenti negativi sui mondiali di calcio ieri. Che non li sentivo e così via. Poi penserete l'Italia vince e questo comincia a essere tifoso. Beh i due gol sono stati belli pure per uno come me che non bazzica il calcio. Però in realtà è stata l'atmosfera da circoletto che si respirava nella sala bar dell'UNMIK che sembrava tornare indietro nel tempo, stile anni '60 quasi quando si andava al bar perchè non si aveva la televisione in casa. E poi, c'era la curva Sud. I Ghanesi che tentavano un timido tifo. Una maggioranza schiaccianbte di italiani. La festa. Poi la pizza. Ormai il cerchio degli italiano conosciuti si allarga. Domani si va di nuovo a Mitrovica Nord, e poi Kosovo Poljie e Gracanize (ovvero Grazianise come vicino Caserta). Buona notte con sottofondo di Max Roach & Archie Sheep ("The Long March Part 1&2)

VETËVENDOSJE!

La manifestazione dell'altro giorno era del movimento Vetevendosje che letteralmente significa "decidere da soli". La loro sede è quasi di fronte l'ufficio della Banca Mondiale. Vogliono l'indipendenza ora e senza la negoziazione (Jo Negociata!). La cosa più interessante è che si tratta di un movimento fondamentalmente non-violento che ha saputo riprendere le tecniche di protesta e di disobbedienza civile dai movimenti anti-global dei paesi occidentali, da qui le catene umane e la resistenza passiva alla polizia. Magari le foto che ho preso venerdi sembrano più allarmanti di quanto in realtà fosse la cosa. sia l'operazione della Polizia che la manifestazione erano state abbastanza tranquille. Non di meno hanno arrestato una novantina di ragazzi.

By the way sembra che il mondo impazzisca per la Coppa del Mondo. O meglio sembra che le televisioni di tutto il mondo si siano messe d'accordo per creare questo clima di attesa. Non so perchè ma a me quest'anno non sembra proprio che ci sia l'evento. sarà che con tutto quello che è successo con il calcio italiano non mi viene nemmeno di tifare la nazionale. Quattro anni fa stavo tra Brussels e Valencia... ricordo ancora le partite viste alla Gare du Midi vicino all'ufficio. e il clima che si respirava all'ICA dove vivevo. Mi sembra l'altro ieri e invece sono già quattro anni. il tempo passa. e io domani non so se riuscirò a vedere la prima partita dell'Italia perchè sarò probabilmente impegnato con Zeynep a parlare del progetto. Comunque è incredibile quanto i mondiali di calcio abbiano una influenza anche qui in Kosovo. Ieri ero a Mitrovica (Sud) a un'assemblea regionale di giovani organizzata dall'OSCE. E sembrava che una preoccupazione importante dei ragazzi fossero gli investimenti nelle squadre di calcio. L'indipendenza equivale qui anche alla possibilità di poter giocare nella Coppa de Mondo o concorrere all'Eurovision con i loro cantanti. ovviamente la Vetevendosje non è solo questo.

By the way. Questo è stato il fine settimana dove ho scoperto che qui tutti conoscono tutti. almeno nell'ambiente degli internazionali e degli italiani. sono stato a casa di Francesca, una ragazza napoletana di San Giorgio a Cremano che ha cucinato un polpettone buonissimo e alla fine siamo stati una ventina di noi a cena e a chiacchierare fino alle 2 di notte, quando abbiamo deciso di vedere "La Dolce Vita"... qualcuno a cominciato a russare sulla colonna sonora iniziale. Noi abbiamo retto almeno per rivederci "Marcello Come Here", la scena della fontana di Trevi.

Roma è bellissima. Da Pristina ancora di più.

Prishtina, 9 giugno 2006

Party Night

La seconda missione è cominciata. Una giornata tranquilla, riambientamento nel clima di Pristina. Fa freddo. C'è una manifestazione di un movimento politico per l'autodeterminazione davanti al quartiere generale dell'UNMIK (alcuni cartelli dicevano UNMIKOLONIALISM e UNMIKSTAN)
molto interessante. indagherò. e farò qualche foto domani se stanno ancora li.
Stasera è stata la serata dei party. 3 feste, 2 compleanni di sconosciuti e la festa latina da Ginger (La migliore ovviamente). Ma in realtà sono passato solo alle tre feste, non pensatevi che abbia fatto l'animale notturno (anche se sono le due di notte). Buona parte della serata se ne andata nelle email per l'emergenza in Polonia. Il Governo come sapete ha bandito il manuale del Consiglio d'Europa Compass perchè a detta del Ministro incita alla omosessualità... cose da pazzi.

Domani è un altro giorno

ciao